Immaginate che, 120.000 anni fa, la nuova specie umana abbia organizzato un'Assemblea nazionale per discutere il proprio futuro. Una parte avrebbe preso posto su quella che chiameremo la destra paleolitica, e avrebbe ragionato cosi: "Sentite, il genoma umano è stato fissato. E uno status quo genetico, che esiste ora e modellerà l'uomo per sempre". Dalla sinistra paleolitica si sarebbe levata un'opinione diversa: "La fissità descritta dalla destra paleolitica in realtà non esiste" avrebbero replicato. "L'evoluzione ci ha fornito potenzialità grazie a cui le menti future potranno essere molto diverse dalle nostre." Chi avrebbe avuto ragione, se questo dibattito si fosse svolto davvero? 120.000 anni dopo, lo dobbiamo sapere.