Mai come in questo periodo l'America ha condizionato, nel bene e nel male, l'intero pianeta. L'economia statunitense influenza gli scambi nei cinque continenti, la strategia della Casa Bianca determina quella di alleati e avversari, gli sviluppi tecnologici di Silicon Valley cambiano il panorama delle nostre abitudini, cinema e televisione riflettono ovunque decisioni prese a Hollywood. Tuttavia per molti di noi gli Stati Uniti, nonostante influenzino profondamente la nostra vita, rimangono un mistero: sono un'ambiziosa scommessa illuministica sulla libertà umana o un regime autoritario e repressivo? una terra di sconfinata ricchezza e diversità intellettuale o una provincia gretta e ostile a ogni novità e confronto culturale?
Ermanno Bencivenga, che vive e lavora negli Stati Uniti da venticinque anni, nel rispondere a queste domande ci propone un paese lontano dai soliti cliché che lo fanno amare o odiare incondizionatamente, cogliendo invece i molti e contraddittori aspetti che lo caratterizzano. Per Bencivenga di Americhe ce ne sono due: quella egoista e rapace delle multinazionali, dei magnati che le controllano e dei loro referenti governativi, e quella degli immigrati che, lasciata la propria terra nella convinzione di poter cambiare se stessi e il proprio destino, rappresentano una fonte insostituibile di vitalità di cui l'America dei residenti si serve per mantenere i propri tradizionali privilegi. Due Americhe quindi, quella legata alla conservazione di un potere oligarchico e quella che lotta per la democrazia, l'una in costante conflitto con l'altra per l'appropriazione del vero spirito nazionale. Due anime che si fronteggiano, ma che sono complementari: la prima offre alla seconda la forza delle sue tradizioni democratiche e le condizioni economiche per tentare la realizzazione di qualsiasi sogno o progetto; la seconda fornisce alla prima manodopera a buon mercato, ma anche straordinari scienziati e geniali ricercatori. Da questo precario e delicato rapporto dipende il futuro dell'unica superpotenza dei nostri giorni e forse anche la nostra stessa libertà. Un libro importante per capire dove va l'America, perché nel suo destino è scritto anche il nostro.