Che cos'è la verità? Quali sensi o quali significati vengono comunemente attribuiti alla parola? Che cosa s'intende o si 'deve' intendere per verità da parte del matematico, del fisico, del biologo, del filosofo? L'evidenza o l'utilità pratica di una teoria? O solo la sua verifica riduttivamente empirica? Oppure: la corrispondenza o conformità dell'intelletto con le cose? L'accordo o la coerenza della ragione con le proprie regole? E ancora: un'idea regolativa, un modello irraggiungibile? Disponiamo di un criterio per distinguere il vero dal falso, 'i mulini a vento dai giganti', il mondo reale o possibile dall'illusione e dall'inganno? Queste le domande alle quali Schlick (ri-)cerca di dare una risposta.