L'Europa si trova in un momento cruciale della sua storia. Di fronte alla globalizzazione economica ed allo sgretolamento dell'impero comunista, il nostro continente ha bisogno di conseguire tutti quegli obiettivi che nessuna Nazione separatamente puo' raggiungere. Vi sono però due maniere di concepire l'Europa unita. La prima consiste nel considerarla come una replica degli attuali Stati nazionali, da realizzarsi mediante il trasferimento di poteri dalla periferia ad un centro politico e legislativo. La seconda concepisce l'Europa come una struttura di istituzioni decentrate, dove il livello unitario ha lo scopo essenziale di garantire uno spazio di opportunità per i cittadini e le imprese. Questa seconda visione è l'unica conforme ai principi dell'autentico federalismo, che esalta l'elemento della competizione tra istituzioni come garanzia di libertà e di efficienza economica. Il volume mostra come il percorso sin qui seguito dal processo di integrazione europea non corrisponda a questi principi, ma ad una concezione dirigista. Il "federalismo possibile" per l'Europa puo' derivare soltanto da una rivoluzione concettuale, ispirata da una coerente visione liberale.