"Ho trovato una porta per uscire dalla prigione, una porta che si apre verso la libertà. Scrivo queste pagine per mostrartela". Comincia così il nuovo romanzo di Peter Hoeg. La prigione è ovviamente metaforica, è la vita che non viviamo ma da cui ci lasciamo vivere. Il protagonista è Peter, un quattordicenne con la passione del calcio che vive con la famiglia a Fino, una piccola isola di fantasia nell'arcipelago danese, figlio del pastore dell'unica chiesa e della madre organista. I genitori hanno la tendenza a truffare il prossimo, perciò quando scompaiono nel nulla lasciandosi alle spalle poche tracce, Peter decide, insieme al fratello e alla sorella, di partire alla loro ricerca per impedirgli di mettersi definitivamente nei guai, condannando così i figli all'orfanotrofio. Il risultato è un'appassionante, rocambolesca, stupefacente caccia in cui i piccoli inseguitori diventano a loro volta inseguiti.