Curare, curarsi con i 'Fiori di Bach'. Da una parte, la straordinaria popolarità di questo metodo, messo a punto dal medico inglese Edward Bach negli anni venti e trenta. Dall'altra, l'atteggiamento prevedibilmente scettico di buona parte della medicina ufficiale verso l'omeopatia e in generale verso le cosiddette 'medicine alternative'. Dei rimedi di Bach, comunque, oggi si parla molto, e sono numerose, anche in Italia, le 'guide per l'uso'. Da tali pubblicazioni si differenzia nettamente il volume della Bàlzola, che presenta un'esperienza effettuata nelle strutture psichiatriche pubbliche. La prescrizione del Rimedio è l'occasione per invitare il paziente a interrogarsi sulle origini più profonde del proprio disagio; permette l'espressione di emozioni che potrebbero essere utili per la crescita psicologica del paziente; è dunque uno strumento di 'sostegno' psicologico in presenza di patologie non particolarmente gravi; rende possibile la presa di coscienza delle proprie dinamiche interne, da parte del paziente ma anche da parte del medico, attraverso un rapporto che, dove possibile, giunge a configurarsi come una vera e propria 'psicoterapia breve'.