Tre grandi film in cui si rivelano appieno lo straordinario acume e la grande sensibilità di uno dei padri del cinema italiano. "Proibito rubare" (1948) è una freschissima commedia d'esordio per Luigi Comencini e la prima importante interpretazione di Adolfo Celi; in "La bella di Roma" (1955) Nannina sogna di aprire una sua trattoria sul Gianicolo, ma deve fare i conti con un fidanzato scapestrato, un vedovo lusingato dalle sue grazie e un donnaiolo impenitente...; "La ragazza di Bube" (1936) parla dell'amore di Mara per Bube che cresce lentamente ed è instancabile. Né la lontananza, né la prigionia, né nuove promesse d'amore possono separare i due. Dal romanzo di Carlo Cassola