Il liberatore dei popoli oppressi Solo per i Soci Bookclub. Scopri

Descrizione

In Finlandia Aarto Paasilinna è un autore di culto e da alcuni anni lo è anche da noi: da quando i suoi romanzi ci hanno fatto conoscere il suo stile surreale e il suo irresistibile sense of humour. Questa volta a finire sotto i colpi della sua ironia sono i regimi totalitari e le follie dei dittatori. Agli oppressori di tutto il mondo, infatti, il glottologo Viljio Surunen e la sua fidanzata Anneli Immonen, paladini dei diritti umani, hanno inviato centinaia di appelli affinché nessuno venga più incarcerato per le proprie idee politiche.

I due attivisti si sono dati anima e corpo alla causa, eppure le numerose lettere e petizioni sono cadute nel vuoto, così come la richiesta di liberare il professor López, incarcerato in America Latina pur senza aver commesso alcuna colpa. Ma Viljio non ha intenzione di darsi per vinto e con l´aiuto di alcuni personaggi improbabili decide di tentare l´impossibile. Un romanzo scoppiettante, che ha il pregio di raccontare ridendo anche le storie più tragiche.

"Arto Paasilinna firma un romanzo a tratti surreale in cui con una scrittura brillante, avvincente e ironica denuncia i regimi totalitari, la corruzione". La Repubblica

Scrittore finlandese, con un passato da giornalista, poeta e guardiaboschi, Arto Paasilinna vive alternando alla Lapponia e a Helsinki le sue sempre più frequenti tappe nei paesi più assolati, tra cui anche l´Italia. Oltre a pièces teatrali e sceneggiature, ha pubblicato finora più di trenta romanzi, tra i quali ricordiamo: Il Bosco delle Volpi, Il mugnaio urlante, Il figlio del dio del tuono, Lo smemorato di Tapiola, Il migliore amico dell´orso, Prigionieri del Paradiso,L´allegra apocalisse, Le dieci donne del cavaliere, Sangue caldo, nervi d´acciaio, La fattoria dei malfattori.

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