Il volume ripercorre gli sviluppi dell'idea del governo misto, come formula capace di contenere le aspirazioni, gli "umori" delle parti sociali presenti nello Stato, rintracciando il filo rosso che fin dall'antichità lo individua come il prerequisto della possibile sottrazione degli organismi politici al corso rovinoso del tempo. Intrecciando i saperi medici, che presiedono all'idea della mistione e della crasi, con gli ideali politici di quanti videro nel "quartum genus" la forma di governo ideale e perfetta, capace di ospitare e portare a mediazione le differenze istituzionali ma più ancora sociali, la storia del governo misto dà conto dei suoi autori, Polibio, Machiavelli, Contarini, e dei suoi modelli topologici, Sparta, Roma...