"Laburismo" riporta alla mente il contesto politico inglese, e infatti lo scopo del volume è proprio quello di osservare l'influenza che il laburismo inglese ha esercitato nel corso del secolo passato sulla cultura politica italiana, in particolare sulla sinistra socialista e su quella cattolica. In effetti già il primo socialismo italiano aveva manifestato una certa attenzione nei confronti dei modelli organizzativi del laburismo, il quale aveva poi conquistato un radicamento forte nella cultura italiana nell'epoca della dittatura, quando era assurto a punto di riferimento per l'antifascismo democratico: basti pensare a Matteotti, Modigliani, De Ruggiero. Dopo la seconda guerra mondiale, la creazione del Welfare State in Gran Bretagna e le altre innovazioni introdotte dal laburismo hanno dato profondi spunti di riflessione ai membri della sinistra socialista laica, ma anche cattolica, che ha visto in quella forma di organizzazione la via migliore per la modernizzazione del paese e l'inserimento di esso nel mondo occidentale.