Il volume è la storia degli infiniti intrecci delle vicende degli anarchici (variamente mescolati a cospiratori e terroristi, sognatori ed utopisti), con quelle delle polizie, le agenzie segrete, i governi al potere, in un'epoca che va dalla fine della Comune parigina alla fine della Prima guerra mondiale e alla Rivoluzione d'Ottobre, tra Russia e Francia, Italia e Stati Uniti. Una descrizione "dall'interno" del mondo anarchico, in cui il sincero impeto rivoluzionario delle vicende individuali venne spesso stritolato dagli apparati di sorveglianza, spionaggio e repressione approntati dagli Stati moderni. Stati che non esitavano a infiltrarsi nei movimenti sovversivi e rivoluzionari per mettere in atto complotti, strumentalizzazioni e provocazioni; cominciando a delineare quelle strategie e tattiche di governo della società per mezzo del terrore e della paura che caratterizzano ancora la nostra contemporaneità.