Mondadori Store

Trova Mondadori Store

Benvenuto
Accedi o registrati

lista preferiti

Per utilizzare la funzione prodotti desiderati devi accedere o registrarti

Vai al carrello
 prodotti nel carrello

Totale  articoli

0,00 € IVA Inclusa

Il nostro comune nemico. Considerazioni sulla fine dei giorni tranquilli - Jean-Claude Michéa
Il nostro comune nemico. Considerazioni sulla fine dei giorni tranquilli - Jean-Claude Michéa

Il nostro comune nemico. Considerazioni sulla fine dei giorni tranquilli

Jean-Claude Michéa
pubblicato da Neri Pozza

Prezzo online:
18,00
Prodotto acquistabile con Carte Cultura, 18App e Carta Docente
Esaurito
Consegna gratis da 5€
Condividi
facebook tweet linkedin whatsapp
Esaurito
Consegna gratis da 5€
Condividi
facebook tweet linkedin whatsapp

«Corri compagno, il vecchio mondo è dietro di te»: è la parola d'ordine del Maggio '68. Uno slogan che traduce perfettamente l'essenza stessa della sinistra progressista: l'idea che la lotta consista nel lasciarsi sempre alle spalle il vecchio mondo in quanto tale e correre incontro al nuovo. E tuttavia questa la prospettiva propria del socialismo? Abbracciare il mondo nuovo in quanto tale? Il mondo, ad esempio, che la sinistra liberale odierna ha già palesemente fatto suo, quello del riscaldamento globale, di Goldman Sachs e della Silicon Valley? Jean-Claude Michea prova a rispondere a questi interrogativi nelle pagine che seguono composte da scritti e interviste risalenti a periodi differenti. Il primo nume tutelare che alimenta il pensiero di Michea è, naturalmente, Karl Marx, precisamente il Marx del Capitale che svela i meccanismi della società moderna per attrezzare la lotta dei lavoratori non per abbracciare il mondo nuovo, ma esattamente per combatterlo, in quanto mondo che annuncia un'alienazione e una schiavitù senza pari. Tra i numi tutelari di Michea figurano, tra gli altri, anche l'Orwell della common decency, Marcel Mauss con la sua teoria del dono e Guy Debord con la sua critica della società dello spettacolo e della «dissoluzione di tutti i legami sociali». Numi chiamati tutti a sostenere «l'urgenza di tornare al tesoro perduto della critica socialista originaria, perché [...] oggi, al tempo della globalizzazione e del liberismo trionfante, ciò che minaccia di distruggere la natura e l'umanità stessa [...] è innanzitutto il continuo e dissennato perseguimento del tornaconto capitalistico». Il nostro comune nemico, da questo punto di vista, non è affatto, per Michea, il mondo vecchio che, per dirla con l'ironia propria di Orwell, non era fatto soltanto di guerra, nazionalismo e religione, ma anche di professori di greco, poeti e cavalli, ma il nuovo ordine della libertà del profitto, quella libertà che si impone quotidianamente attraverso il discorso retorico dei media e che, come scriveva Debord, si è ormai «costretti ad amare».

Dettagli down

Generi Politica e Società » Ideologie e Teorie politiche » Scienza e teoria politica » Ideologie politiche , Psicologia e Filosofia » Filosofia: Specifiche aree » Filosofia sociale e politica

Editore Neri Pozza

Collana I colibrì

Formato Brossura

Pubblicato 12/04/2018

Pagine 320

Lingua Italiano

Isbn o codice id 9788854514966

Traduttore R. Boi

torna su Torna in cima