Il volume presenta una scelta di alcune opere della tradizione epico-cavalleresca italiana in ottave. Ad accomunare testi cronologicamente lontani come il Teseida di Boccaccio (1340 ca.) e la Gerusalemme Liberata di Tasso (1581) è proprio la loro appartenenza formale: l'ottava rima, precipuamente collegata alla funzione narrativa. Ogni passo antologizzato e commentato ha un nucleo tematico ricorrente: il duello cavalleresco. A parità di sequenze grosso modo omologhe, si sono volute mettere in luce le analogie e le diversità nelle tecniche di rappresentazione usate dai vari scrittori e si è lasciato ampio spazio all'analisi dello stile di ognuno.