Nonostante sia stata pressoché sconosciuta nel nostro paese fino a qualche anno fa, A Review of the Principal Questions in Morals di Richard Price (1723-1791) è una delle opere più rilevanti della filosofia morale settecentesca. Rasdhall la definiva "il miglior lavoro pubblicato sull'etica fino a tempi molto recenti" in quanto "contiene il nocciolo (gist) della dottrina kantiana senza le confusioni di Kant"; Broad sottolineava in proposito come "fino a quando Ross non pubblicò il suo libro The Right and the Good nel 1930", non esistesse "alcuna esposizione e difesa di quel genere di teoria etica che possiamo chiamare 'razionalista' paragonabile sul piano del merito a quella di Price".