Nel 1969 Michel Foucault era stato eletto alla cattedra di "Storia dei sistemi di pensiero" del Collège de France. Si definiva allora una straordinaria avventura intellettuale che avrebbe visto l'allestimento del cantiere dei corsi, la pubblicazione di "Sorvegliare e punire", dei volumi della "Storia della sessualità", e infine la miriade di scritti, interviste, interventi che ne costituiscono, come dirà Deleuze, le "linee di attualizzazione". Da quest'ultima falda provengono i materiali qui riuniti: la prolusione inaugurale intitolata "L'ordine del discorso", la gran parte della "Microfisica del potere", oltre a una selezione di materiali che vanno dal 1969 al 1984. Le questioni su cui Foucault imposterà le sue ricerche saranno quelle relative alla "volontà di verità" della società occidentale, attraverso l'analisi delle pratiche giudiziarie dell'antica Grecia, nel loro intreccio con i dispositivi di potere, disciplinare e biopolitico, che Foucault rintraccerà nelle tecniche di governo proprie dell'età medievale o delle società liberali.