Totò, Peppino e la guerra psichica 2.0

Luther Blisset, il Multiplo, eroe popolare dell'era digitale, nome e cognome presi in prestito da un calciatore britannico, lavora da anni per mettere in crisi ogni preconcetto e luogo comune sui media, sui movimenti, sulle identità, sul copyright, sul lavoro intellettuale, sulla figura dell'autore, e a conquistare spazi culturali per la nuova critica pratica al capitalismo, analoga a quella che ha trovato un primo momento di sintesi nella "battaglia di Seattle" del 30 novembre 1999. Proprio da questa sintonia con lo spirito dei tempi deriva la fortuna del Luther Blissett Project, macchina da guerra psichica di cui il lettore può seguire la messa a punto nei testi del periodo eroico, nell'antologia (florescente, elettrica, digressiva, ritmica e circolare) che qui viene proposta.
Alla riedizione integrale di Totò Peppino e la guerra psichica si accompagnano i passaggi del pamphlet filosofico Mind invaders, più un caleidoscopico saggio introduttivo, scritto dagli autori di Q. Nel dicembre 1999 insieme a decine di altri aderenti alle colonne italiche del Luther Blissett Project, hanno compiuto un suicidio rituale simbolico, un "seppuku" alla maniera dei samurai, già annunciato da anni e commentato nelle mailing lists telematiche di mezzo mondo. In parole povere hanno cessato di utilizzare per sempre il nome del Multiplo. Chiunque adotti il nome in futuro contribuirà alla decapitazione simbolica dei Blissett che furono.

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