A circa un decennio dalla nascita del "Giorno della Memoria" il ricordo della Shoah e attraversato da incertezze, crisi, comunque discussioni che riguardano la sua fisionomia, la sua funzione e persino la sua legittimità. A che serve la memoria in un Paese che sistematicamente ha tatto in modo di non affrontare criticamente il proprio passato nazionale? Perché alla Shoah è toccato un destino, almeno per un periodo diverso, diverso rispetto all'azzeramento della memoria e del non fare i conti col passato come il colonialsmo, la guerra italiana nei Balcani e in Libia?