Un tema ricorrente delle poesie, e certamente centrale nell'intero ciclo, è la libertà: intesa soprattutto come liberazione. [...] Emily voleva essere liberata dalla persona propria; dalla persona tangibile, esigibile, sociale. [...] Voleva esistere in qualcos'altro, in altra forma, altrove. Voleva fare di sé un puro ascolto delle voci della natura, puro sguardo e pura visione. Fare tutt'uno con la sua fantasia. La carne che la stringeva come una prigione era quella che la separava dalle presenze spettrali che abitano la notte, il sogno, le grotte. Essere la stessa cosa del suo sogno, e non sognare.