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«Tengo, dove sei?»

Ci sono amori che devono attraversare universi per incontrarsi. Ci sono amori che devono superare ostacoli, difficoltà, avversari, enigmi. Amori che devono, soprattutto, vincere le paure interiori - inquietanti e terribili come piccole creature che albergano dentro di noi - per poter creare a propria volta un mondo in cui non ci sia piú la paura, un mondo nuovo in cui essere al sicuro in due.
Aomame e Tengo vivono da sei mesi in una realtà che non è la loro, un mondo «al di là dello specchio» su cui brillano due lune. Divisi e braccati, costantemente in pericolo di vita, sembra che tutto congiuri per impedire che si incontrino. Sulle loro tracce, oltre la setta Sakigake e forze ancora piú sfuggenti e misteriose, adesso c'è anche l'investigatore privato Ushikawa, un ostinato segugio il cui bizzarro aspetto fisico (guardarlo «era come trovarsi di fronte a uno specchio deformante, e tuttavia nitido in modo spiacevole») si accompagna ad un intuito strepitoso. Ushikawa, però, è anche il terzo, inedito punto di vista che, alternandosi a Tengo e Aomame, accompagna il lettore nella vertiginosa conclusione di 1Q84. Qui Murakami tira le fila di tutte le trame, i personaggi, gli enigmi con cui ha costruito la sua narrazione: le domande, le coincidenze, i misteri daranno corpo a una nuova verità, come una costellazione che all'improvviso rivela il suo disegno. Murakami ha creato un universo per raccontarci come si creano gli universi. Come a volte bastino due persone per rendere reale qualcosa che prima non lo era: Aomame e Tengo, o uno scrittore e un lettore. E facendolo ha anche mostrato ai lettori di tutto il mondo che, in un tempo apparentemente refrattario alla letteratura e alla sua saggezza, ci sono sempre delle storie nuove che devono essere raccontate, e che si può farlo in modi nuovi, con nuove regole e nuovi linguaggi. Storie capaci, come sempre ha fatto la letteratura, di parlare al cuore di tutti.

***

«Al caos e alla futilità del mondo Murakami trova un antidoto teneramente antiquato: l'amore».

«Corriere della Sera»

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«1Q84 sta a Murakami come il White Album sta ai Beatles o come 2001: Odissea nello spazio sta a Kubrick».

«L'Indice dei libri del mese»

Dettagli down

Generi Romanzi e Letterature » Romanzi contemporanei

Editore Einaudi

Formato Ebook con Adobe DRM

Pubblicato 16/10/2012

Lingua Italiano

EAN-13 9788858406700

3 recensioni dei lettori  media voto 4  su  5
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1Q84 - Libro 3 ryoasimov

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voto 4 su 5 Viene meno la parte onirica che caratterizza Murakami in tutti i suoi libri, ma lascia trepidante il lettore per la parte investigativa del terzo personaggio che si muove bene tra i due protagonisti. Non è all'altezza del primo libro, ma chiude bene il ciclo iniziato. Peccato che non approfondisca meglio la parte della setta perchè in questo modo viene meno la parte che vuole essere un omaggio a 1984 di George Orwell.
1Q84 - Libro 3 monicaspicciani

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voto 2 su 5 Se cercate una storia che sia plausibile o reale lasciate perdere questo libro. Avevo già letto qualcosa di Murakami ritrovando comunque dei dettagli surreali, ma questo è completamente fantascientifico. Ho atteso unanno prima di leggerlo, lo acquistai affascinata dalla copertina e solo dopo venni a sapere che aveva una prosecuzione non ancora pubblicata in Italia. Così lho messo diligentemente sul comò, in attesa, pregustando il momento in cui tuffarmi in questa storia di cui molti dicevano meraviglie. Ho comprato il libro 3 ed ho atteso ancora un mese prima di avere la giusta tranquillità per sorbirmi questo migliaio di pagine tutte assieme. Finalmente lho iniziato e cè stato un gusto fisico nel tenere questo tomo lindo e chiaro tra le mani. Alla prima sottolineatura ho sentito quasi di violarlo. Provo dispiacere e gusto al tempo stesso attuando questa profanazione ad un libro nuovo, con copertina rigida e sovra-coperta, nel rendere mia questa carta immacolata, nel toglierlo dallessere solo una delle milioni di copie e nel farlo diventare mio. Bene, dopo questa introduzione in cui sembro una disturbata mentale veniamo a Murakami. Non ho ancora capito cosa mi piaccia di lui e perchè continui a leggere i suoi libri. Di primo acchito non mi pare particolarmente profondo o emozionante, presenta incongruenze e forzature, eppure mi affascina, forse perchè non so dove andrà a parare o forse perchè ci ritrovo alcuni incomprensibili comportamenti tipici dei personaggi dei cartoni animati giapponesi che guardavo da bambina. Oppure perchè è semplicemente diverso da altri. Ad ogni modo mi pare sopravvalutato. I difetti peggiori sono che spesso è ripetitivo (per alcuni è un pregio) come se volesse far riprendere ogni volta il filo delle cose temendo che il lettore dimentichi, ma questo rende il libro più lungo del necessario, accostando a parti che filano a meraviglia parti morte che rallentano il ritmo. Unaltro difetto che vi ho trovato, ma si tratta effettivamente di unopinione molto soggettiva, è che , almeno nel libro 1 e 2 , non ho riscontrato nè una morale nè un insegnamento palesi. Mi spiego meglio. Perchè un libro mi trasmetta qualcosa deve contenere concetti che personalmente sarei incapace di pensare o esprimere concetti che ho in me ma di cui mi mancano le parole necessarie per esternarli o smuovere dei sentimenti sopiti dentro di me, insomma ci devo trovare qualcosa che affondi nelle viscere e nellemotività. Questa storia fino ad ora non ci è riuscita. Sicuramente si tratta di un romanzo che nel complesso scorre e appassiona, si va avanti e si vuole vedere che trovata tirerà fuori per concludere la storia...ma questo è tipico di molti intreccii narrativi... Diciamo che per certi versi ( e qui i Murakamiani mi ucciderano) posso assimilarlo a Lombra del vento di Zafon. Solo che leggendo Zafon sapevo che mi aspettava una letteratura puramente di evasione, da Murakami mi aspettavo qualcosa di più. Vediamo come va a finire la storia nel libro 3, se alcune chiavi gireranno e si apriranno delle porte e poi esprimerò il mio parere definitivo.
1Q84 - Libro 3 psychedelic88vi

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voto 4 su 5 Leggermente al di sotto dei primi due libri, ma comunque bellissimo..Un capolavoro della letteratura moderna scritto in maniera davvero affascinante

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