Isis Bloom non è una ragazza come le altre. È forte, indipendente e da quando è rimasta orfana è abituata a girare l'Europa con la Compagnia dei Miracoli, sua unica famiglia, un gruppo di teatranti con cui mette in scena spettacoli di magia. La sua magia però non è un trucco... Isis ha un dono molto potente ed estremamente pericoloso, il dono di leggere nella mente delle persone. Ma deve stare attenta a non svelare il suo potere, perché forze oscure stanno tramando nell'ombra per impossessarsene. E quando Isis si imbatte nel giovane e affascinante Elijah, non sa più se deve credere a lui o rimanere nel caldo, rassicurante abbraccio del paziente Victor...
Così come Il sogno della bella addormentata, il precedente libro di Luca Centi, era ispirato alla fiaba de La bella addormentata, Il presagio della rosa nera ricorda vagamente Biancaneve. Isis vive in un circo, circondata tra gli altri freak da nani, così come Biancaneve viveva coi 7 nani e proprio da uno dei membri della compagnia, viene soprannominata Neve. Così come Biancaneve doveva scappare dalla matrigna gelosa e potente strega, Isis si ritrova come nemica la malvagia capostipite di un'antica famiglia a cui lei stessa appartiene, che è una strega antichissima. Feste in maschera, pretendenti sovrannaturali e il finale tragico, ricordano vagamente le fiabe dei Grimm ma la storia va avanti da sé, seppur seminando nella trama piccoli richiami e riferimenti alle fiabe. Davvero un bel libro, originale, ben scritto e davvero consigliato. Luca Centi migliora di libro in libro, e Il presagio della rosa nera è, a mio avviso, il suo miglior romanzo.
Clara Parravicini - 25/08/2014 08:50