Autentico scrittore-filosofo, Fenoglio si confronta con Sartre e Heidegger, ma soprattutto con l'esistenzialista russo Lev Sestov, per esplorare il senso ultimo della vita. Attraverso un sottile dialogo intertestuale, con Pavese e Verga, e con un autore imprevedibile come Folengo, si precisa una consapevole visione della letteratura e della realtà fondata sul distacco e sul giudizio.