Può esistere uno Stato di diritto, nel quale la legge sia sovrana, se alcuni tra gli uomini sono competenti a porre la legge in via esclusiva? Come può la legge governare se gli uomini di governo possono cambiarla? L'autore affronta questi ed altri interrogativi da studioso del diritto pubblico. E conclude che il vero Stato di diritto, nel senso liberale, è l'anarchia giuridica, così come si esprime nel sistema del libero mercato.