La sentenza che ha chiuso giudiziariamente la vicenda di piazza Fontana, la prima strage politica italiana, è arrivata 32 anni dopo quel 12 dicembre 1969, quando 17 persone vennero uccise da una bomba collocata nella Banca nazionale dell'agricoltura di piazza Fontana, a Milano. Ora lo stato Italiano ha condannato gli autori fascisti di quella strage, coperti e tutelati per anni e ha liberato gli anarchici, in particolare Pietro Valpreda, dalla responsabilità politica che per anni è stata loro addebitata. Questo libro racconta l'inchiesta che ha rotto la 'trama' di connivenze e silenzi intorno alla strage, rivelando la presenza di un 'controllo americano' sul gruppo stagista, e il processo che ha portato alla condanna della cellula ordinovista veneta. II testo presenta anche ampi stralci delle motivazioni della sentenza del tribunale di Milano e vuole essere uno strumento contro l'oblio senza spiegazioni: un libro che si rivolge soprattutto ai figli dei giovani di allora che oggi hanno i capelli bianchi e che gridavano che la strage era di Stato.
Presentazione di Nicola Tranfaglia.