Esme ama ogni angolo di New York, e soprattutto quello che considera il suo posto speciale: La Civetta, una piccola libreria nell'Upper West Side. Un luogo magico in cui si narra che Pynchon ami passare i pomeriggi d'inverno e che nasconde insoliti tesori, come una prima edizione del Vecchio e il mare di Hemingway. Ed è lì che il destino decide di sorriderle quando sulla vetrina vede appeso un cartello: cercasi libraia. E l'occasione che aspettava, il lavoro di cui ha tanto bisogno. Perché a soli ventitré anni è incinta e non sa cosa fare: il fidanzato Mitchell l'ha lasciata prima che potesse parlargli del bambino. Ma Esme non ha nessuna idea di come funzioni una libreria. Per fortuna ad aiutarla ci sono i suoi curiosi colleghi: George, che crede ancora che le parole possano cambiare il mondo; Mary, che ha un consiglio per tutti; David e il suo sogno di fare l'attore. Poi c'è Luke, timido e taciturno, che comunica con lei con le note della sua chitatra. Sono loro a insegnarle la difficile arte di indovinare i desideri dei lettori: Il Mago di Oz può salvare una giornata storta, Il giovane Holden fa vedere le cose da una nuova prospettiva e tra le opere di Shakespeare si trova sempre una risposta per ogni domanda. E proprio quando Esme riesce di nuovo a guardare al futuro con fiducia, la vita la sorprende ancora: Mitchell viene a sapere del bambino e vuole tornare con lei. Esme si trova davanti a un bivio: non sa più se è quello che vuole davvero...
mi ha colpito il titolo di questo libro e dopo aver letto qualche recensione ho deciso di comprarlo, ma è stato deludente , mi aspettavo molto ma molto di più e concordo in pieno con mariella.
Lo strano caso dell'apprendista libraia
iaiamad - 08/01/2015 23:26
4
E' un libro molto carino!! Grazie ad esso ho ritrovato la voglia di leggere!
Parlando del libro: Esme è una ragazza tanto dolce quanto contraddittoria, Pensa una cosa e ne fa totalmente un'altra, ma cosa non si fa per amore giusto?
Mitchell rappresenta il 50%(per essere gentile) degli uomini/peter pan del mondo...
Il finale è un po' incerto... forse ci sarà una continuazione? Speriamo!!
Lo strano caso dell'apprendista libraia
Elisa Cavandoli - 27/10/2014 18:26
4
Chi mi conosce almemo un poco sa della mia passione per i libri, e quindi immaginerà subito che non potevo resistere
a leggere questo libro appena l'ho visto.
La storia narra di Esme, giovane laureanda inglese che si trasferisce in America per studiare.
Qui incontra Mitchell e per errore rimane incinta.
Mitchell è si bellissimo, ma anche molto stronzo, e la lascia e riprende quando fa comodo a lui, e per questo Esme
decide di tenere il bambino senza fare affidamento su di lui.
Questo però vuole dire che le servono soldi, e il fato vuole che trovi da lavorare come apprendista libraia proprio alla
Civetta, una vecchia libreria che da quando l'ha conosciuta è meta abituale e negozio amato da Esme.
Alla Civetta lavorano personaggi davvero strani, tra cui George, il proprietario, un uomo dal cuore grande che si esprime
tramite i libri e gli autori. Personaggio davvero particolare, ma che tutti amano.
E ancora più particolare è Luke, commesso scontroso e sempre taciturno, con tutti tranne che con Esme, a cui si dimostra
subito molto legato e attento a lei. Si vede che l'ha presa in simpatia.
Aggiungiamo poi che George da lavoro anche a vari senzatetto della zona con piccoli compiti e incombenze, ed ecco che
capiamo quanto sia particolare questa libreria.
Esme da parte sua ha il suo bel daffare a portare avanti la gravidanza, a continuare a studiare e anche a lavorare alla
Civetta, dove impara ben presto il mestiere di libraia .
Questo libro è l'esordio dell'autrice, che spero porterà avanti la sua attività di scrittrice perchè a mio avviso ha tutte
le carte in regola.
La storia è ben narrata e l'ordine cronologico degli eventi è ben descritto.
Personaggi, luoghi e dettagli ambientali sono ben studiati e riportarti molto dettagliatamente.
Dalla narrazione si sente quali sono i personaggi "buoni" e quali "cattivi" , come se l'autrice avesse voluto dare
una vera esistenza ad ogniuno di essi.
Io ho da subito avuto una simpatia per alcuni personaggi, e l'ho portata fino alla fine del libro.
Per concludere, vi consiglio questa lettura perchè davvero piacevole ed attuale, e mi auguro che anche voi possiate
scoprire nella vostra città un luogo come la Civetta, un posto magico che non è solo un negozio ma una seconda casa.
Buona lettura a tutti !
Lo strano caso dell'apprendista libraia
cristiana baroni - 03/10/2014 10:38
3
Anch'io mi aspettavo qualcosa di più.......carino, di facile lettura, scorrevole, ma non mi ha colpito (o emozionato) più di tanto.
Lo strano caso dell'apprendista libraia
Mariella Didonna - 29/09/2014 15:02
1
libro deludente, mi aspettavo molto di più, finale lasciato a metà, trama semplice, finisci il libro e ti chiedi: e quindi? non mi ha lasciato niente.
Lo strano caso dell'apprendista libraia
fatturato500 - 18/09/2014 14:52
4
Libro piacevole che si legge in pochissimo tempo. Il finale non è scontato e sono accennati dei temo di attualità sociale molto interessanti. Una lettura leggera che consiglio
sor.. - 10/02/2015 10:28
mi ha colpito il titolo di questo libro e dopo aver letto qualche recensione ho deciso di comprarlo, ma è stato deludente , mi aspettavo molto ma molto di più e concordo in pieno con mariella.
iaiamad - 08/01/2015 23:26
E' un libro molto carino!! Grazie ad esso ho ritrovato la voglia di leggere! Parlando del libro: Esme è una ragazza tanto dolce quanto contraddittoria, Pensa una cosa e ne fa totalmente un'altra, ma cosa non si fa per amore giusto? Mitchell rappresenta il 50%(per essere gentile) degli uomini/peter pan del mondo... Il finale è un po' incerto... forse ci sarà una continuazione? Speriamo!!
Elisa Cavandoli - 27/10/2014 18:26
Chi mi conosce almemo un poco sa della mia passione per i libri, e quindi immaginerà subito che non potevo resistere a leggere questo libro appena l'ho visto. La storia narra di Esme, giovane laureanda inglese che si trasferisce in America per studiare. Qui incontra Mitchell e per errore rimane incinta. Mitchell è si bellissimo, ma anche molto stronzo, e la lascia e riprende quando fa comodo a lui, e per questo Esme decide di tenere il bambino senza fare affidamento su di lui. Questo però vuole dire che le servono soldi, e il fato vuole che trovi da lavorare come apprendista libraia proprio alla Civetta, una vecchia libreria che da quando l'ha conosciuta è meta abituale e negozio amato da Esme. Alla Civetta lavorano personaggi davvero strani, tra cui George, il proprietario, un uomo dal cuore grande che si esprime tramite i libri e gli autori. Personaggio davvero particolare, ma che tutti amano. E ancora più particolare è Luke, commesso scontroso e sempre taciturno, con tutti tranne che con Esme, a cui si dimostra subito molto legato e attento a lei. Si vede che l'ha presa in simpatia. Aggiungiamo poi che George da lavoro anche a vari senzatetto della zona con piccoli compiti e incombenze, ed ecco che capiamo quanto sia particolare questa libreria. Esme da parte sua ha il suo bel daffare a portare avanti la gravidanza, a continuare a studiare e anche a lavorare alla Civetta, dove impara ben presto il mestiere di libraia . Questo libro è l'esordio dell'autrice, che spero porterà avanti la sua attività di scrittrice perchè a mio avviso ha tutte le carte in regola. La storia è ben narrata e l'ordine cronologico degli eventi è ben descritto. Personaggi, luoghi e dettagli ambientali sono ben studiati e riportarti molto dettagliatamente. Dalla narrazione si sente quali sono i personaggi "buoni" e quali "cattivi" , come se l'autrice avesse voluto dare una vera esistenza ad ogniuno di essi. Io ho da subito avuto una simpatia per alcuni personaggi, e l'ho portata fino alla fine del libro. Per concludere, vi consiglio questa lettura perchè davvero piacevole ed attuale, e mi auguro che anche voi possiate scoprire nella vostra città un luogo come la Civetta, un posto magico che non è solo un negozio ma una seconda casa. Buona lettura a tutti !
cristiana baroni - 03/10/2014 10:38
Anch'io mi aspettavo qualcosa di più.......carino, di facile lettura, scorrevole, ma non mi ha colpito (o emozionato) più di tanto.
Mariella Didonna - 29/09/2014 15:02
libro deludente, mi aspettavo molto di più, finale lasciato a metà, trama semplice, finisci il libro e ti chiedi: e quindi? non mi ha lasciato niente.
fatturato500 - 18/09/2014 14:52
Libro piacevole che si legge in pochissimo tempo. Il finale non è scontato e sono accennati dei temo di attualità sociale molto interessanti. Una lettura leggera che consiglio