Lo stimolo per scrivere questo libro è venuto dai fans dei Nomadi, ragazzi e ragazze da ogni posto, di ogni età. Uomini, donne e bambini che della "loro" band vogliono sapere tutto, storie segreti retroscena. E' una vera, grande famiglia quella di Beppe Carletti e dei suoi. Un famiglia in cui si comunica e ci si fa regali senza fatica, una comunità senza barriere dove non c'è soluzione di continuità fra chi suona sul palco e chi ascolta nel grande mare della gente, seduto su un prato a cantare in coro o a sventolare striscioni. Una famiglia dov'è negata ogni forma di razzismo, dove sono affermati i principi della tolleranza e della gentilezza e in cui ci si apre al mondo. Il mondo è appunto il grande paesaggio sullo sfondo di questo libro. Un racconto "on the road", un tuffo ai quattro angoli del pianeta: Cile, Cuba, India, Palestina, Chiapas e ancora Sud Dakota, Perù, Marocco, Albania, dovunque i Nomadi in questi anni sono stati e hanno suonato con il loro messaggio di musica e pace. Un diario di viaggio con i piedi piantati sulla terra ma la testa piena di ideali e ricordi; come quello di Augusto, assente solo fisicamente ma con lo spirito presente in ogni momento, in ognuna di queste pagine.