In una società in cui sono quelli capaci di mentire ad andare avanti, in una società strutturata su un sistema che avvantaggia tali furbacchioni, in questa società dove chi critica il sistema spesso ci sguazza anche, la tanto invocata Verità ha veramente qualche potere? Il giovane Liberto è protagonista di un incidente stradale senza gravi conseguenze, ma lui e il suo amico Giosuè finiscono negli ingranaggi della Giustizia. Riusciranno i due sempliciotti a districarsi fra gli ambigui grovigli dei Codici? Dulcis in fundo, un racconto breve sulla 'tenacia' dei sognatori: "La Parabola del Coglione".
Parliamo di Verità, ma non cercandola in teorie filosofiche, grandi personaggi, eventi importanti. E quella che incontriamo per strada, nella vita quotidiana: due ragazzi che per una faccenda quasi banale devono avere a che fare con leggi e avvocati.
Ma la realtà è che anche nelle piccolezze si nascondono i paroloni. Il fatto che fanno parte solo del nostro piccolo universo non cambia le parole.
Nel mondo di tutti i giorni possiamo trovare la Disonestà- la raccomandazione, il passare avanti in una fila perché abbiamo un certo amico o, come nel racconto, mettersi daccordo con lavvocato o truccare un referto per necessità- e la Verità- come il ragazzo che decide di seguire solo la propria passione o il laureato in giurisprudenza che vuole lavorare solo sulla sincerità-.
Infine cè la realtà più nuda e cruda: siamo sicuri che sempre la Verità emerga spontaneamente? Che si creda allingenuità, alla sincerità, al fatto senza interessi? E di qui il mondo dei compromessi e delle maschere, pirandelliano addirittura, italiano sicuramente: forse la Verità per sembrare vera deve essere truccata? Forse il puro per poter agire deve accettare compromessi?
Chi è più scemo, chi crede nel Vero fino in fondo e rischia, si ritira o fallisce, o chi accetta il compromesso?
Antonio Scotto apre la questione in modo leggero e ironico nel suo racconto nel mondo della giustizia, poi la affronta di nuovo in quello più breve La parabola del cog****e, metafora sui sognatori che rimangono attaccati al proprio ideale
docmic - 29/11/2015 12:24