In balia di due mostri dell'informazione finisce una brava donna priva di mezzi che pur di garantire alle due figlie la possibilità di un riscatto sociale ed economico, giungerà a procurarsi vere mutilazioni arrivando alle estreme conseguenze. "Parabola lucida e sarcastica del nostro tempo" scriveva nel 1974 Giuseppe Pontiggia nella prefazione al volume che viene riproposta in questa edizione. E annotava: "Attorno alla figura di questa donna, che diventa protagonista solo diventando vittima, emblema grottesco e drammatico insieme del potere condizionante dei mass media, si muovono vicini e lontani i personaggi del coro: direttori di giornale dispotici e brutali, giornalisti perennemente umiliati, caporedattori pronti a tutto, persine a essere sinceri, pur di adulare il potere altrui o imporre il proprio, bambini strumentalizzati da concorsi a premio, vecchi che bramerebbero attimi non di gioventù ma di notorietà televisiva".