Vuole abbandonarsi al niente che è diventata la sua vita da quel giorno; Claudio avrebbe preferito morire, e invece è costretto a respirare, a camminare, a rispondere alle insistenti domande del commissario che indaga, e a ricordare quel volto e il corpo senza vita di Lydia sul sedile posteriore della macchina. Il passato si schiarisce in continui flashback e intanto la storia va avanti con un ritmo serrato, procedendo al passo spedito di una implacabile marcia militare verso un non-finale sorprendente.