Quando si parla di fantascienza specie se distopica, è inevitabile pensare a lontani mondi futuri, astronavi, spade fiammeggianti, principesse tanto belle e fosforescenti nelle loro tute quanto combattive. Non è il caso di questo romanzo. Ci troviamo nel futuro, sì, ma in un futuro molto vicino a noi. E in Italia, per di più. Ma le cose sono andate storte e il paese è vittima di una feroce anche se mascherata dittatura dove allo spionaggio e alle conseguenti delazioni si accompagna una sommersa anzi neppure tanto sommersa - corruzione. Un mondo invivibile per la maggior parte dei cittadini, diviso addirittura in due ceti sociali, con il secondo che deve praticamente mantenere il primo e obbedire, obbedire, obbedire... anche quando il regime si insinua fin nelle camere da letto. Fino a quando si potrà sopportare tutto questo? Ma lasciamo parlare la protagonista la quale, detto fra di noi, non è una principessa e non possiede neppure una tuta fosforescente.