"Acrobate" è un affresco delle italiane di oggi, a 50 anni dall'introduzione della pillola, 40 dalla rivoluzione sessuale del '68 e a 30 dalla 194. Un mosaico composto attraverso la prospettiva di 20 donne affermate nei loro rispettivi ambiti. Cosa lega le attrici Monica Bellucci e Margherita Buy, alla responsabile del Welfare per il CENSIS Concetta Vaccaro? Qual è il comune denominatore fra giornaliste come Ilaria D'Amico, Cipriana Dall'Orto, Emanuela Falcetti, il direttore d'orchestra Nicoletta Conti, la sessuologa Jole Baldaro Verde e le campionesse olimpiche Diana Bianchedi, Josefa Idem e Federica Pellegrini? Sono tutte professioniste a cui vengono pubblicamente riconosciuti successo e autorevolezza. Donne che vivono le difficoltà e le soddisfazioni di conciliare una carriera impegnativa con la vita familiare.
L'iniziativa è promossa dalla Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO), ideata, curata e realizzata dall'agenzia di comunicazione Intermedia, responsabile di questi progetti per SIGO ed anche editore del volume. Il libro si propone di alimentare e rilanciare il dibattito sulla condizione femminile oggi in Italia, fra conquiste ottenute e nuove sfide ancora da cogliere.
Il mezzo secolo della pillola anticoncezionale, i 40 anni dal '68, l'anno che ha segnato in maniera ufficiale l'avvio della rivoluzione culturale e sessuale, e il trentesimo anniversario della 194, la legge che ha legalizzato l'interruzione volontaria di gravidanza nel nostro Paese rappresentano gli spunti da cui si è partiti nella riflessione. Trent'anni fa nasceva anche la prima bambina nata grazie alla fecondazione assistita. Questi avvenimenti sono contrassegnati da un filo rosso: la volontà delle donne di riappropriarsi del proprio corpo e prendere da sé le decisioni in ambito sessuale e procreativo.
Da qui è iniziato il grande cambiamento nella condizione femminile, che ha permesso alle donne italiane di conquistare sempre maggiori spazi nella vita pubblica e professionale ma che ha anche acuito l'eterno conflitto fra carriera e famiglia, una contrapposizione che appare ancora ben lungi dall'essere risolta.
Dalle testimonianze personali e dalle riflessioni delle professioniste coinvolte emergono infatti con forza le contraddizioni della società attuale. Le pari opportunità non sono ancora garantite, il rapporto uomo-donna vive una fase di crisi che ancora troppo spesso trova nella violenza una valvola di sfogo.
Il quadro che emerge è variegato, tra rimpianti ed entusiasmi, tra nuove aspettative e delusioni, tra conquiste e conflitti. Su questi temi si confrontano voci diverse, differenti per formazione, età, ruolo, scelte private. Attrici, giornaliste, scrittrici, docenti universitarie, sportive. Tutte unite però dal loro essere donne pubblicamente affermate. Donne che possono rappresentare un punto di riferimento per molte altre e contribuire, con la loro testimonianza, a promuovere un dibattito sincero sui nuovi orizzonti femminili.
Si tratta di una proposta dal forte valore sociale: il ricavato delle vendite sarà devoluto per sostenere progetti di sensibilizzazione/educazione/informazione sulla sessualità e i diritti delle donne a favore di gruppi di popolazione a rischio di emarginazione.