Come fanno le Fiabe a inserirsi nella mente, oramai l'ho sperimentato personalmente. Quando arrivano, fanno tanto di quel chiasso e di quel baccano che non riesco più ad orientarmi. Devo necessariamente dare tutta la mia attenzione e poi, come per incanto, magari per compensarmi del disturbo, mi lasciano sempre un grande dono. Mi trasportano nel loro modo magico fatto di infinite e piacevoli sensazioni come quelle provate nella mia indimenticabile infanzia e nella semplicità della mia fanciullezza. Non c'è modo davvero di lasciarle o di farle tacere. E impossibile perché riescono ad avvolgermi nel loro misterioso mondo dell'incanto e poco per volta, mi rinnovano la speranza, l'entusiasmo e la gioia di vivere. E poi in compagnia dei personaggi creati dalla mia stessa fantasia, mi diverto davvero un mondo a discutere, a chiacchierare e ad esporre le mie ansie, i miei timori, le mie preoccupazioni e le gioie oramai nascoste e sperdute nello sgabuzzino della tarda età, ma che rispolverati ritornano nuove e splendenti come uscite dalla fabbrica dei sogni. Le Fiabe sono state rese forse più simpatiche illustrate con i pupazzi da me creati.