Agnes Browne, trentaquattro anni, bella, proletaria, simpatia irresistibile, ha un banco di frutta e verdura al mercato del Jarro, turbolento quartiere popolare di Dublino, sette figli come sette gocce di mercurio e un'autentica venerazione per Cliff Richard. Purtroppo ha anche un marito che lascia i suoi guadagni agli allibratori, per poi rifarsi con lei a suon di ceffoni. Ogni mattina Agnes esce di casa alle cinque per incontrare l'amica Marion e iniziare insieme la giornata in allegria. Ogni venerdì gioca a bingo, per poi finire al pub di fronte a una pinta di birra e a un bicchiere di sidro. Non una gran vita, a parte le risate con Marion e le altre, al mercato. Finché, un bel giorno, Rosso Browne muore, lei rimane sola e comincia a godersi davvero l'esistenza. E l'inizio di un carosello di vicende esilaranti, in coppia con Marion, autentico genio comico, e alle prese con i figli che le propinano dilemmi adolescenziali, obbligandola a improvvisarsi consigliera (con grande spasso dei pargoli) o a vestire i panni dell'angelo vendicatore. Insomma, senza quel treppiede del marito attorno, la nostra Agnes pare tornata la ragazza dublinese che è stata - tanto che non manca uno spasimante, un affascinante bell'imbusto francese ignaro degli equivoci della lingua inglese. Intanto la vita continua, nella Dublino di fine anni settanta, tra gioie e dolori, un colpo basso della sorte e un girotondo di risate con Marion, i figli che crescono e, in testa, un sogno che sembra irrealizzabile.
Dopo poche pagine avevo deciso che non mi sarebbe piaciuto, invece con il proseguire della lettura il personaggio di Agnes mi ha ricordato tanto la mia mamma, una donna forte e coraggiosa, con tanta pazienza e tanto amore per i figli. Bellissimo e commovente il finale. Leggerò anche il seguito.
Agnes Browne mamma
giorgia drezza - 24/05/2013 12:44
5/
5
Questo libro mi è stato regalato un natale di 3 anni fa, l'ho letto tutto d'un fiato; la bellezza di questa donna forte a cui la vita non ha risparmiato le sofferenze come il marito squinternato, ma che ha saputo ripagare con il grandissimo calore dei tanti figli. Una donna "vecchia maniera" che darebbe la vita per i suoi bambini, una donna che nonostante tutto vive al massimo la sua esistenza.
Rapita dalle parole del libro mi sono vista il film e non ho potuto non leggere tutti gli altri libri della serie. Leggendoli tutti penso che forse Brendan O'Caroll abbia descritto sua madre, e che tutta la collana sia quindi dedicata a lei.
claudia baiguera - 26/06/2014 18:19
giorgia drezza - 24/05/2013 12:44