La scomparsa di Omber Pagliotta, denunciata dalla figlia Alicante, mette in moto Italo Agrò, sostituto procuratore della Repubblica di Roma. Scompare anche Sabino Utignaro, autista del Pagliotta. Dopo una settimana, nella darsena di Porto San Giorgio affiora il cadavere di Utignaro mentre, qualche giorno dopo, a Roma, viene ritrovato anche il cadavere di Pagliotta, nell'appartamento disabitato sopra quello di Utignaro. Entrambi sono stati uccisi con la medesima tecnica. Agrò indaga nel mondo degli affari di Pagliotta, scoprendo che è destinatario di molti quattrini inviatigli via Malta e via San Marino da organizzazioni criminali. Nelle indagini, si innesta anche un filone di pedofilia e di frequentazione di prostitute. Mentre la Guardia di Finanza approfondisce gli aspetti economici dell'attività della vittima, viene assassinata a Macerata la sua segretaria, Elisabetta Diolosa. Agrò teme ora un quarto omicidio, ma una sera...