Aiace e Trachinie mettono in scena figure e temi della mitologia, chiamati a raffigurare da un lato lo scontro irrisolvibile tra passato e presente, dall'altro la sorte, dolorosa e insensata, di chi tra queste due dimensioni si trova a vivere. Pur costruite su strutture drammatiche differenti e composte probabilmente in periodi distanti, le due tragedie vivono dell'alternarsi di speranza e disillusione, nonché dell'ambiguità intrinseca nelle parole e nei gesti umani, riproponendo l'esemplare riflessione di Sofocle su senso e non-senso dell'esistenza umana.