L'autore non vuole confutare la realtà dell'ordinario, ma ne evidenzia le lacerazioni create dall'irruzione dell'intelligenza artificiale. Una misteriosa introduzione di elementi invisibili, sebbene non meno reali si affiancano alla quotidianità. Realtà e sogno non si contraddicono a vicenda, ma sono interdipendenti, reciprocamente invisibili e la poesia rende i due ordini consapevoli uno dell'altro. La dimensione comune di ciò che appare nella veglia continua nella dimensione straordinaria del sogno, la realtà onirica influenza il mondo delle cose che aspettano di essere rivelate nell'esperienza. L'irrompere dell'intelligenza artificiale infrange la verità dell'apparenza per riaffermarla in un nuovo ordine metareale.