Alfredo Jaar analizza il mondo contemporaneo postcoloniale per esprimere l'indifferenza istituzionalizzata nei confronti di eventi quali genocidi, carestie, emarginazione, conflitti militari e corruzione politica in ogni regione del mondo, ma anche l'incapacità e i limiti dell'arte nell'affrontare tali argomenti. Il volume è disponibile in edizione italiana e inglese con testi di Paolo Fabbri, Paul Gilroy, Bartolomeo Pietromarchi, Gabi Scardi e Nicole Schweizer. In questi volumi, i contrasti fra il mondo industrializzato e le nazioni in via di sviluppo, la retorica dei media e i processi di rimozione collettiva di questi temi dalle coscienze sono descritti a partire da un minuzioso lavoro di documentazione in situ della complessa realtà esistente, e focalizzano l'attenzione del pubblico sulle possibili relazioni fra etica ed estetica e sul ruolo-chiave dell'arte nel fornire una possibile critica culturale e sociale all'approccio contemporaneo a temi così urgenti.