Se Massimo è uno sfigato, la colpa è al novanta per cento di Vito. È lui ad avergli affibbiato il nomignolo di Minimo, e se ti danno quel soprannome negli spogliatoi della piscina, è difficile che gli altri pensino che il tuo sia un problema di altezza o di torace stretto. Vito però ha un segreto, un segreto fatto di lividi e serate trascorse trincerato in camera sua, e Massimo, suo malgrado, sta per scoprirlo. Poi c'è Celeste, divisa tra essere se stessa e trasformarsi in come mamma e papà la vorrebbero; Stefania, che desidera soltanto dimagrire; Margò, che vive la sua estate da gigante prima di tornare hobbit a settembre. Intorno a loro, una galassia di adulti tutt'altro che a posto.