Una storia maledetta piena di erotismo e sensualità.
Una storia di pensiero purissimo.
Alessandra coglie sfumature nell'invisibile e le trasmette in maniera accattivante e concreta.
Le sue sono fotografie iperreali, del vuoto quotidiano, della carenza di comunicazione, del fraintendimento dei sensi e della primordialità pulsante. Vengono portate alla ribalta prede predanti per predatori da predare, in un capovolgersi continuo del senso delle cose, nella ricerca della verità assoluta attraversando le vertigini prodotte dai corpi.