Anders Trulson, un giovane pittore svedese, già affermato nel suo paese, scende per la seconda volta in Italia nel maggio 1911 e si stabilisce a Civita d'Antino, in Abruzzo, per frequentare il famoso cenacolo scandinavo di K. Zahrtmann. Continua a studiare e lavorare fino alla morte che lo coglie pochi mesi dopo. La ricerca della sua tomba ha portato a scoprire il cimitero abbandonato del paese, un'opera assai singolare, forse unica, nella storia dell'architettura cimiteriale.