Antigone

Per anni e anni, la giovane Antigone ha camminato accanto al padre Edipo, cieco e sventurato; ha mendicato per lui, ha vissuto accanto a lui la trasformazione del re esiliato da Tebe, dannato dal destino, in un veggente amato in tutta la Grecia. Alla morte di Edipo, Antigone si propone un nuovo, impossibile compito: riportare la pace a Tebe, dove Eteocle e Polinice, i suoi affascinanti fratelli, si combattono in una guerra crudele e dove Creonte, lo zio, segretamente ambisce al trono. Antigone tenta con ogni mezzo di riavvicinare i due contendenti, divisi da una rivalità che li oppone come il giorno alla notte; si prodiga senza risparmio per curare le vittime del sanguinoso conflitto; si misura infine - alla testa di un pacifico esercito di diseredati, di fanciulli e donne - con il potere di Creonte, che la morte drammatica dei due fratelli lascia sovrano di Tebe, padrone della vita e della morte dei suoi sudditi.
Sconfitta dal destino di violenza che domina la sua famiglia, schiacciata da Creonte che la condanna a morte per aver violato la sua legge spietata, Antigone pure trionfa con il suo messaggio d'amore e giustizia, con il fascino della sua complessa femminilità, con la forza redentrice della sua arte.

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