«Una storia vera: quella dell'autrice che, bambina, dopo la dipartita dell'amata madre, si ritrova intricata in un groviglio di emozioni e sofferenza sconosciuti e catapultata in nuove situazioni familiari. Le parole della madre, custodite nel suo cuore, sono state àncora e faro della sua vita, vissuta con umiltà e onestà morale e intellettuale.»
Appartenersi oltre il tempo è titolo e sintesi allo stesso tempo e rappresenta bene la ricerca continua, quasi quotidiana dell'autrice che cerca tra le difficoltà che la vita le pone davanti di ritrovare se stessa. Nella scrittura Rosa trova la chiave magica per aprire tanti piccoli spiragli che la sua mente ha tenuto decisamente chiusi e fare entrare nuovamente la luce. La scrittura come un rito catartico decisamente vincente. Adesso è tutto più chiaro, lo testimonia la gioia quasi infantile che Rosa prova quando tiene in mano la prima copia del suo libro. E' in quegli anni strategici dell'infanzia negata di Rosa che è necessario indagare. Con quel dolore troppo acuto bisogna fare i conti, è a quel complesso di "Cenerentola" che è necessario dare risposte. Sono le amarezze di una vita intera che è necessario tirar fuori accrescendo autostima e potenzialità che Rosa possiede in quantità industriale. Alla mia, alla nostra amica auguro ogni bene nella certezza che la prova di coraggio e di autodeterminazione che ha compiuto apra la prospettiva di una nuova qualità della vita. Il futuro adesso è tutto da scrivere. In bocca al lupo cara prof. Cristina e Sergio
sergioinfuso - 16/06/2022 20:40