Venti di guerra fredda nel Mediterraneo del IV secolo a.C.: una spy story sballotta Aristotele detective da un'isola all'altra, dentro il gioco di dominio che oppone mortalmente il partito greco e quello di Alessandro.
Libri Senza Gloria Blog Pop Nerd - 22/07/2023 11:01
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"Aristotele e il mistero della vita" (Sellerio, 2002): la quarta inchiesta di Aristotele detective si ispira all'opera del grande Stagirita sulla "Politica" e coniuga alla perfezione la detection del primo romanzo allo spirito picaresco del terzo. Lo fa, migliorando.
L'indagine si arricchisce delle caratteristiche della hard boiled school (di tre secoli prima di Cristo) grazie alla grinta realistica e alla sveltezza di mano del vecchio filosofo e la missione on the road vira alla spy story da guerra fredda. Un mix reso possibile dall'epocale gioco politico che divide in due l'Atene del IV secolo: da una parte abbiamo i filoalessandrini (con i quali si schiera Aristotele, che era stato il precettore di Alessandro Magno) e dall'altra la fazione avversa che cerca di colpire Aristotele e, con lui, tutto il partito macedone.
Se uno storico vede l'ellenismo alle porte, la scrittrice canadese (e professore di letteratura comparata) Margaret Anne Doody ha visto un intrigo politico: il complotto per lo spostamento dell'asse principale della civiltà verso l'Asia. Insieme al suo aiutante Stefanos (che deve chiedere autorizzazione a maritarsi a un lontano parente della fidanzata), Aristotele è costretto a lasciare Atene, in realtà fugge: si imbarcano su una piccola e veloce nave per affrontare la loro delittuosa odissea.
La descrizione particolareggiata degli usi e costumi dell'epoca, la ricostruzione del pensiero del Filosofo, l'intreccio crime e la svolta avventurosa della vicenda, assicurano un episodio atipico, che devia dalle consuetudine del giallo, e proprio per questa sua unicità merita un posto d'onore all'interno della serie...
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