Cosa c'è di comune tra il cinema-roccia degli Straub, le opere proliferanti di Dante, di Pound, di Pasolini e i viaggi drammatici dei «rifugiati», la rivolta degli autonomi nell'Italia degli anni 70, e, più bizzarramente ancora, Francesco d'Assisi ¿ non il Santo ma l'idiota ¿ o gli eretici Dolcino e Margherita bruciati sul rogo nel 1307? Messi all'erta dal pensiero vitale di Gilles Deleuze, tentiamo d'interrogare, teoria e pratica, il rapporto misterioso che lega l'arte, come artigianato, alla lotta (combat) degli uomini più oppressi: un rapporto senza il quale tutte le resistenze ai Poteri non potranno costruire una liberazione della Terra all'ora del saccheggio capitalista planetario.