In Ascolto il tuo cuore, città Savinio «rievoca» i ricordi che il dramma della guerra ha lasciato dietro di sé, mentre passeggia per Milano, una città che è per lui «dotta e meditativa: la più romantica delle città italiane». In questo girovagare, l'autore è accompagnato dalla sua tipica ironia, intesa come «maniera sottile di insinuarsi nel segreto delle cose», virtù tanto più necessaria a Milano, che si presenta come «città tutta pietra in apparenza e dura», mentre è «morbida di giardini "interni"».