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Attrazione fatale

Alberto Ripa - Giorgio Ripa
pubblicato da Leone

Prezzo online:
12,90
Disponibile in 5-6 giorni. la disponibilità è espressa in giorni lavorativi e fa riferimento ad un singolo pezzo
26 punti carta PAYBACK
Prodotto acquistabile con Carte Cultura, 18App e Carta Docente

Il cadavere di una punk, una sequenza di lettere dell'alfabeto, la locandina di un film e una domanda. Il corpo crocifisso di un hacker e una frase di Wittgenstein. Alla vigilia delle elezioni del 2009 uno spietato assassino sconvolge la Baviera. Quali segreti legano alcune vittime alla società GSE e al suo fondatore? Una nuova indagine adrenalinica di Tobia Allievi, tra anagrammi, opere liriche, testi di filosofia e il presente e il triste passato della Germania.

Dettagli down

Generi Gialli Noir e Avventura » Thriller e suspence , Romanzi e Letterature » Legal, Thriller e Spionaggio

Editore Leone

Collana Mistéria

Formato Brossura

Pubblicato 10/09/2015

Pagine 320

Lingua Italiano

Isbn o codice id 9788863932522

7 recensioni dei lettori  media voto 5  su  5
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Attrazione fatale ninodemarco1

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voto 5 su 5 Romanzo da cinque stelle per meccanismo originalissimo d'ideazione,per ricchezza multidisciplinare e per elegante strategia di narrazione.I personaggi sembrano muoversi in una cornice surreale, fantastica ,eppure concretamente tangibile.La trama si dipana come una proiezione cinematografica,tale l'abilità descrittiva degli autori,i quali catturano lo spettatore-lettore dentro i luoghi incantati della Baviera del Marchenkonig,che rapì il genio musicale di Wagner e si rese indimenticabile Swan King. Interessanti riferimenti anche alle novità scientifiche,che rendono questo romanzo moderno affresco di sintetica e precisa policromia culturale,nel quale l'omicidio è audace pretesto per istruire e informare con eleganza audace.Mi è piaciuto molto.Nino De Marco
Attrazione fatale marcofiorani

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voto 5 su 5 ATTRAZIONE GENIALE. Un capolavoro di romanzo a cinque stelle,perchè di splendore letterario inimmaginabile! Trama originale,personaggi imprevedibili,atmosfere d'incantevole suggestione e rara bellezza,azioni strategicamente coinvolgenti,spettacolare narrazione con coreografato cinematografico,perfezione stilistica infrequente.Un thriller di classe,poderoso,sontuoso e di tortuosa raffinatezza,che fortunatamente-è,innanzitutto, questo il suo marchio d'inconfondibilità!-si distacca da ogni clichè di genere e assurge al rango d'inedita opera d'arte.Perfetto!Marco Fiorani
Attrazione fatale francescascala1

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voto 5 su 5 Questo thriller è di un'eleganza formidabile!Una trama di musica,raffinatissima e maestosa come la musica di Wagner che avvince e intriga con le note della Mantide e la direzione d'orchestra dell'ispettore Tobia Allievi,personaggio astuto e strategicamente audace.Tutto il giallo (ma è veramente un thriller o è un genere di romanzo mai inventato prima d'ora?)proietta l'immaginazione del lettore,attraverso la squadra di Allievi ,in una Baviera singolarissima,dove l'incanto stavolta affascina per la narrazione "cinematografica" e suggestiva di vicende traumatiche agghiaccianti e misteriose,che giocano a scacchi con supposizioni sempre più fallaci e fumose del cervello del lettore . Il finale sorprende ancora più imprevedibilmente di tutta la narrazione,che mi fa eleggere ,per la seconda volta,questi scrittori come autori magistrali,i quali estraggono le parole dal vocabolario e le portano a spasso nel labirinto delle interpretazioni multidisciplinari,costruendo una trama di romanzo sensazionale e unica! E il racconto continua a incantare ,come i castelli di Ludwig II ,invogliando il lettore ad approfondire lo stile di questi autori da favola!Il successo della cultura a cinque stelle è questo! Francesca Scala
Attrazione fatale rosariofontana

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voto 5 su 5 Un giallo colto e polarizzante.Sorprendente.Agghiacciante.Attraente . Scioccante.Potente.Suggestivo e coinvolgente come il cavaliere del cigno di Wagner e i castelli di Ludwig II di Baviera ,che tuttora incantano milioni di persone ,imponenti ed eleganti,come una favola,come questa trama arguta e stupefacente,dove la Mantide avviluppa lo spettatore e ammutolisce il lettore .Come in un film d'insuperabile raffinatezza.Come l'originalità del labirinto lessicale ,ideato da Alberto e Giorgio Ripa.Un castello a cinque stelle!Rosario Fontana
Attrazione fatale lorenzofranciosi

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voto 5 su 5 Audace e polarizzante quest'altra avventura del fascinoso ispettore Allievi,attorno al quale ruotano gli intrighi elettorali di Monaco di Baviera e del personaggio della Mantide,per condurre al successo propositi che ammazzano la normalità e il prevedibile svolgimento di trama , mentre tessono,in doppia identica iniziale,una rete a scacchi di stupore e meraviglia ,per atmosfere tattiche descrittive e strategie tecniche di narrazione,che rendono il romanzo magistrale. La Mantide religiosa ,si sa ,prima ama e poi uccide.Questi autori,attraverso barchette ,parrucche,musica e cavalieri,prima uccidono l'immaginazione e le supposizioni del lettore con i loro sensazionali depistaggi ,e poi si fanno amare per la loro straordinarietà,come si fece amare Wagner da Ludwig II di Baviera al quale il re dedicò il suo castello di favole e d'incanto. "Voglio rimanere un enigma per me stesso e per gli altri" dichiarò il sovrano .E firmò una delle pagine più belle della storia della Baviera. Così,col loro cinematografico labirinto multidisciplinare ,i Ripa edificano per i lettori un castello elegante e misterioso,che attrae fino all'ultima pagina .E firmano uno degli enigmi più stupefacenti della multidisciplinarietà letteraria,destinandolo a diventare un classico senza tempo e senza pari.Perfetto. Lorenzo Franciosi
Attrazione fatale melodyboldini

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voto 5 su 5 SCACCO MATTO DI STELLARITA' Una persona a me molto cara una volta affermò che gli assenti hanno sempre torto.Il tema dell'assenza è spinoso ed enigmatico, come una canzone che va oltre il tempio della normalità!Come un dipinto di Vladimir Kush,che incolonna le riflessioni su una scacchiera di caselle d'incomparabile ingegno!Come una costellazione astronomica di asterismi e arabeschi audaci,filtrati da gemme di erudizione di spettacolare maestosità!Ci sono libri che,quando li guardi,t'ispirano una musica nell'anima.Ci sono libri che,quando li sfiori,ti trasmettono onde di vivacità.Ci sono libri che,quando li osservi,t'interrogano muti il cervello,e poi,quando li tocchi,t'intrappolano in una corrente magnetica, polarizzata verso la lettura delle loro pagine e nient'altro.Ci sono libri che appaiono misteriosi ed enigmatici,mentre li leggi. Ci sono libri che mantengono questo fascino di spettrale irraggiungibilità anche dopo il bacio dell'epilogo.Ci sono libri che devono essere sempre interpretati con astuzia e ingegno,perchè con genialità sono stati creati e prodotti in concetti multilux, per poliedricità di trattazione,multitonalità,policromia, inconfondibilità geometrica di narrazione e strategia arzigogolante di disegni eleganti e trame raffinatissime.E questi sono i libri che amo più di tutti, perchè mi fanno vorticare in un turbinio di emozioni e saltelli,che solo Dante Alighieri, illustrato da Gustave Dorè,potrebbe descrivere con metaforica ed esaustiva originalità.Io mi limito a dire che ci sono libri che,solo perchè scritti così,possono riuscire ad attrarre me.L' "Allegoria della pittura" di Vermeer,che raffigurerebbe la musa Clio,con in mano un libro,simbolo della storia e una tromba,simbolo della gloria ,in parte è stata intuita-specialmente in riferimento agli oggetti,drappi e fogli sul tavolo a sinistra,che taluni hanno messo in relazione alle Arti liberali- con l'ausilio della monumentale "Iconologia" di Cesare RIPA.Quando c'è questo cognome di mezzo,ogni opera d'arte è maestosa e monumentale,perchè smette di essere normalmente interessante e diventa straordinariamente indimenticabile,attraverso un' "ATTRAZIONE" senza eguali,come questa "FATALE" di Alberto e Giorgio RIPA.Se il cavaliere del cigno fu l'ossessione in musica di Ludwig II di Baviera,avvinto dal pentagramma geniale di Richard Wagner,i romanzi dei RIPA per me sono le più belle pagine di letteratura noir che io abbia mai letto!In questo thriller si ha l'impressione di essere al centro della terra,dove centro è ogni punto della nostra sfera,e di vedere intorno agli occhi tanti elementi luminosi come stelle,che sono i dettagli coi quali gli autori tessono la tela di policromia umanistico-scientifica attorno al lettore,che,tra film,anagrammi,parrucche ed elezioni , alla fine scopre finalmente l'identità di Lohengrin.Eppure non la ricorda,perchè in testa non ha la Mantide con la sua maschera da ghiacciare continuamente in una Giudecca infernale d'intenzioni tenebrose e bugiarde.In testa ha un giro di giostra che fa ritornare nel lunapark della vita con uno schiaffo elegante la sua dimensione fanciulla,mentre si accosta con le mani a quel volto,per scoprire il colore delle emozioni,che sono state ermeticamente impresse sulla scacchiera pergamenata in maniera ineluttabile.Come l'alternanza del giorno e della notte. E non vuole ricordare,per riflettere ancora! Thriller astuto,intelligente,magistrale! ATTRAZIONE FATALE da cinque stelle e un consiglio:si salga a bordo della barchetta di questi due cavalieri di genialità!Dopo nulla sarà più uguale a prima!Qui è il brivido eterno dell' incomparabilità! Melody Boldini
Attrazione fatale leandromariarossi

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voto 5 su 5 Come raffinata e austera architettura d'interni ed esterni di un castello bavarese appare agli occhi del lettore questo romanzo. Inizialmente sembra di tutt'altro stile,aprendosi col rinvenimento del cadavere di una punk. Invece,la trama riserva non pochi colpi di scena,perchè governa,così intessuta in maniera magistrale, il ragionamento e l'attenzione del lettore,conducendolo dove piace agli autori,in tutte le pagine del romanzo. Come l'architetto disegna coi vari moderni programmi di autocad gli immobili che gli vengono commissionati,così viene sviluppato il giallo ATTRAZIONE FATALE.Si arriva,cioè,alle torri del metaforico castello con un percorso multidimensionale,che tocca un po' tutti i luoghi e i laghi-per citare una giovane canzone sanremese-,ma con una serie di collegamenti tra eventi e variegata,cangiante umanità,lungo tangenti precise di situazioni e storie, in punti d'intersezione inimmaginabili ,tra linee di luci e ombre imprevedibili e insospettabili,che ruotano sempre in multiplanarità. Anche i personaggi sono delineati in maniera precisa e tagliente: l'ispettore ALLIEVI è netto come la lama di un rasoio affilatissimo,che taglia, con la sua inoppugnabile logica,tutte le supposizioni della mente comune e arriva alla soluzione del caso ,con l'ausilio della terminologa e della sua equipe di collaboratori,lucidamente,con distacco,apparentemente senza fatica. Ognuno qui ha il suo ruolo,ma ogni dato raccolto dagli elementi che ruotano attorno a lui, confluisce nell'elaboratore centrale ALLIEVI,che lo incastra nel posto giusto ,tra ram e rem,circuiti e reti,meccanismi e congegni ,che si ripetono sempre identici nei progetti e disegni di un architetto,nei progetti e disegni della politica,nei progetti e disegni della vita comune:il bene trionfa sempre sul male ,troppe volte a caro prezzo! Qui vince ALLIEVI! In ATTRAZIONE FATALE vince il binomio RIPA! In questa recensione vincono 5 STELLE! LEONARDO MARIA ROSSI
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