Port Mortuary - letteralmente il porto dei morti - è il luogo in cui vengono smistati i cadaveri dei caduti in guerra della base dell'Aeronautica militare di Dover. È qui che Kay Scarpetta sta seguendo un corso di addestramento sulle autopsie virtuali quando, in una fredda sera di febbraio, viene richiamata in tutta fretta dalla nipote Lucy e dall'investigatore Pete Marino al CFC di Boston, il nuovo centro di medicina forense civile e militare da lei diretto. Qualcosa di molto grave e inspiegabile è appena accaduto, qualcosa che potrebbe rovinarla sia professionalmente che personalmente, travolgendo nello scandalo la struttura sperimentale di cui è a capo. Un giovane uomo, morto apparentemente per un malore e custodito nella cella frigorifera del CFC, viene trovato in un lago di sangue, e ciò avalla l'ipotesi che fosse ancora vivo quando vi è stato rinchiuso. L'autopsia sul suo cadavere rivela la presenza di agghiaccianti lesioni interne, complicando ulteriormente il quadro. La situazione è tanto più seria in quanto Jack Fielding, vicecapo del centro, è scomparso nel nulla dopo essere stato indagato per un suo presunto coinvolgimento in altre morti sospette. Kay Scarpetta si trova di fronte a un caso estremamente difficile e pericoloso che ha pesanti riflessi non solo sulla sicurezza nazionale, ma anche sulla sua vita privata. In una frenetica corsa contro il tempo deve affrontare un nuovo nemico scaltro e crudele e fare i conti con una vicenda che coinvolge i fantasmi di un passato mai sopito.
libro molto bello non delude mai,anche se i dialoghi sono molto lunghi....
Autopsia virtuale
Anonimo - 19/12/2011 14:05
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Come gli ultimi suoi libri, assolutamente deludente per chi come me sperava di ritrovare la passione e la suspance dei "vecchi" libri di Patricia Cornwell. La storia è noiosa e priva di mordente; non ci sono colpi di scena e il caso nasce e muore senza mai creare un po' di attesa. Ci sono poi continui riferimenti al passato dei protagonisti che sembrano solamente servire a riempire un po' il racconto. Ma la scrittrice sarà veramente sempre la stessa del passato??
Autopsia virtuale
Anonimo - 09/10/2011 17:28
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Che delusione! Kay scarpetta resta sì sempre un bel personaggio,soprattutto umano, ma questo libro sembra più un manuale per gli addetti ai lavori che un thriller pieno di suspence. Si tira un po' su solo verso la fine, un po' pochino!
Autopsia virtuale
Anonimo - 14/09/2011 09:59
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Discreto. Diversamente dalle altre volte, si è soffermata molto meno sulla storia personale dei singoli personaggi, se non per brevi accenni qua e là. Penalizzato sicuramente da una traduzione che non ha permesso una lettura fluida. Storia abbastanza avvincente, soprattutto con il rush finale.
Autopsia virtuale
Anonimo - 03/08/2011 15:30
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5
Libro molto bello!
Come sempre non delude, sempre alle prese con delitti da risolvere.
Un misto tra il perfetto giallo e il thriller, in perfetta armonia per
lasciare il lettore sulle spine fino alla fine.
Perfetti come sempre i personaggi, quelli di sempre e uno nuovo, che non vi
rivelo per non rovinarvi la storia. Ho solo una puntualizzione da fare. Tutta le vicende avvengono in una
tempistica molto breve, un libro per pochi giorni, ma molto avvincenti.
Si sente però la difficoltà della scrittrice a fare sentire al lettore il
tempo e l'urgenza delle vicende narrate, con momenti di descrizioni
fin troppo particolareggiate, quasi ripetitive, e altri momenti dove salta
da un punto all'altro senza spiegazioni.
Nel complesso il libro è buono, sicuramente piacevole. Mi sento di consigliarlo!
Autopsia virtuale
Anonimo - 21/07/2011 20:26
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Obiettivamente questa volta si fa più fatica ad andare avanti nella lettura. Dialoghi tra due persone di più di 40 pagine sono davvero interminabili. Sono un fan di Kay Scarpetta,ma... quando è troppo è troppo.
Autopsia virtuale
Anonimo - 20/07/2011 11:04
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Romanzo noioso, pieno di contorsioni psicologiche poco credibili che tra l'altro prendono gran parte del libro distraendo dalla storia. La trama ed il finale sono abbastanza prevedibili e banali, a parte una certa ricerca sui particolari tecnologici. Sconsiglio la lettura a chi cerca un buon thriller.
Autopsia virtuale
Anonimo - 11/07/2011 17:14
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Insomma... è vero che la Cornwell non è più quella dei primi romanzi, ma una Kay Scarpetta così confusa, insicura ed emotiva proprio non me l'aspettavo. Anche la trama lascia un po' a desiderare con inutili complicazioni, mentre come sempre 10 e lode per la precisione maniacale nella descrizione delle procedure scientifiche. Speriamo che il prossimo sia meglio. Laura
BRUNO MAZZOLENI - 06/08/2024 13:14
Cinzia Lugari - 29/08/2013 20:55
Anonimo - 19/12/2011 14:05
Anonimo - 09/10/2011 17:28
Anonimo - 14/09/2011 09:59
Anonimo - 03/08/2011 15:30
Anonimo - 21/07/2011 20:26
Anonimo - 20/07/2011 11:04
Anonimo - 11/07/2011 17:14