L'ostilità divide i regni del Myrdhan e dell'Haradon, sennonché gli abitanti dell'Haradon dispongono di un grande vantaggio: fin dai tempi più antichi sono in grado di catturare gli invincibili draghi e di ridurli all'obbedienza. Quando il giovane Revyn giunge nell'Haradon, per addestrarsi a combattere sui draghi, scopre di possedere un dono molto speciale: è in grado di comunicare con quelle misteriose creature, che lo seguono volontariamente. Ma, all'improvviso, una magia sconosciuta si impossessa dei draghi che, inghiottiti nella nebbia, spariscono dal mondo e si dissolvono nel nulla. Revyn, con l'aiuto delfelfa Yelanah, intraprende un disperato tentativo per salvarli...
La battaglia dei draghi è un libro avventuroso in cui la magia si mescola ad un contesto realistico, creando una sorta di medioevo fantasy le cui premesse potrebbero ricollegarsi al nostro mondo.
Nonostante le seicento pagine, è un libro che si legge velocemente e piacevolmente. Riesce a trasportarti e incatenarti in un mondo fantastico. La storia è pervasa dei classici elementi del fantasy, ma riesce a mantenersi originale per tutto il libro.
La storia non è mai scontata, riesce sempre a sorprendere grazie alle pieghe improvvise che prende, eppure ogni volta che succede capisci che non poteva succedere altrimenti.
Ho apprezzato particolarmente lo stile di scrittura dell'autrice, che spesso scrive per immagini, riuscendo a trovare sempre una similitudine originale per descrivere un pensiero, un'emozione. Uno stile semplice e discorsivo, ma non infantile.
A parte qualche ingenuità e piccole inesattezze soprattutto nelle battaglie, l'autrice ha fatto un ottimo lavoro e si vede che c'è impegno e studio dietro.
Una serie di colpi di scena e le continue svolte nella trama ti trascineranno velocemente verso l'inevitabile ed epica fine di una storia da assaporare.
Anonimo - 31/07/2011 15:06