Il tema del lavoro è uno dei luoghi più suggestivi dell'antropologia occidentale. Nel lavoro si esprime infatti una singolare e duplice somiglianza, dell'uomo a Dio e di Dio all'uomo. Nel ricostruire questo tema, l'autore evita le letture ingenue e unilaterali e pone in luce un'idea originale dell'uomo, né servo né Prometeo. Attraverso il dialogo con i filosofi contemporanei ne mostra infine l'incidenza etica.