Come reagireste se, d'un tratto, la vostra vita venisse sconvolta dalla guerra e vi ritrovaste intrappolati in terra nemica, costretti a combattere contro la vostra stessa nazione pur di sopravvivere? Questo è ciò che succede a Niat, dopo aver raggiunto Hiberna, terra nemica della sua nazione: Nashé. Al suo arrivo, un susseguirsi di esplosioni lo trasportano nel caos: non sa cosa succeda, vede solo morte e distruzione. Gli bastano poche ore per scoprire che ha assistito a un attacco terroristico da parte della sua nazione. Ma qual è il motivo? Come avranno fatto ad attuarlo? Non c'è il tempo di porsi queste domande, il governo di Hiberna dichiara guerra a Nashé, ordinando il massacro e la persecuzione dei nashiiti sul territorio. Dopo le esplosioni, Hiberna è in stallo: un blackout totale impedisce comunicazioni e spostamenti. Niat è in trappola. Non può tornare a casa, verrebbe riconosciuto subito come nashiita e fucilato senza esitazione. Con i mezzi di trasporto bloccati e una condanna a morte che pende sulla sua testa, capisce che l'unico modo per sopravvivere è infiltrarsi tra i militari di Hiberna, gli unici in grado di riportarlo a casa.
<< Non esistono libri morali o immorali. I Iibri sono scritti bene o scritti male. questo è tutto.>>
recita così Wilde nella Prefazione a "Il ritratto di Dorian Gray", ed è con queste parole che vorrei iniziare la mia recensione su "Blackout", scritto da un giovane youtuber Catanese di soli 24 anni, Simone Vinciguerra àlias MrSimonoh.
Inizia a scrivere il romanzo nell'anno 2012 e autopubblicato nel 2016.
il romanzo narra la vicenda di un giovane ragazzo di 19 anni, Niat, costretto un giorno a combattere contro la propria nazione, Naschè, pur di sopravvivere, affiancato dal proprio migliore amico, Sion.
Niat sarà messo a dura prova, costretto davanti ad una scelta: "cosa è bene e cosa, invece, è male? Naschè o Hiberna? chi ha torto e chi, invece, ha ragione?".
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Il romanzo sarà pieno di colpi di scena inaspettati e molto frequenti che terrà il lettore, trasportato in un universo parallelo, incollato alle pagine del libro.
Nel corso della storia, il lettore, si imbatterà in molti altri personaggi che amerà, o che, odierà.
Con un finale che lascia l' amaro in bocca, con la speranza di non dover aspettare molto all' uscita del prossimo libro.
Vinciguerra può considerarsi pienamente soddisfatto del suo "piccolo" capolavoro,
riuscendo con il suo linguaggio fresco e comprensibile, e con la sua minuzia nel descrivere ogni singolo dettaglio della scena, a far sì che il lettore provi piacere nel immergersi nella storia e viverla a pieno.
@stef_ania_lombardo
ste_ania - 17/12/2016 15:58