A volte succede di girare a vuoto, con la perfetta sensazione di non raggiungere niente. Proprio come quando vogliamo ma non riusciamo a terminare un libro. E allora Lorenzo si impone. Di smettere di pensare alla ragazza unica e sexy che lo ha appena lasciato, di buttare le gomme da masticare appiccicate sulle mensole della libreria, di riordinare i propri pensieri e, perché no, di finire l'Ulisse di Joyce. Ma a chiudere porte spesso ci si ritrova ad aprirne altre e Lorenzo inizia a interessarsi a una particolare ammiratrice segreta. Perché proprio lui? Cosa vorranno dire i biglietti lasciati sulla porta? E chi sarà, visto che non conosce altre donne all'infuori dell'onnipresente ex? Accompagnato dal fedele amico Cionco, Lorenzo scoprirà come sia difficile fare a meno dell'inaspettato.
"Se sai quello che vuoi allora vuol dire che ti poni dei limiti"
Com'è difficile sapere quello che si vuole! E com'è difficile essere certi che quello che si vuole è davvero ciò di cui si ha bisogno. E quante volte ci si intestardisce verso un obiettivo, per poi rendersi conto che nel raggiungerlo non si prova alcuna soddisfazione!
Non starò a raccontarvi la trama di questo bel romanzo, perché inevitabilmente ne banalizzerei il contenuto. Vi dirò soltanto che questo è un racconto sulla vita. Sulla vita di tutti noi. Sui dubbi che tutti noi un giorno abbiamo incontrato sul nostro cammino e sulle decisioni che prima o dopo siamo stati costretti a prendere.
Nel suo romanzo d'esordio Manuela Giacchetta tocca con delicatezza i nervi scoperti che molti uomini (ma sono pronto a scommettere anche molte donne) hanno. Li tocca facendoci riflettere e costringendoci ad immedesimarci nei personaggi della porta accanto.
Bowling e margherite, poi, fa sorridere spesso e ci tiene aggrappati, una pagina dietro l'altra, con la smania di scoprire come evolverà la vita di Lorenzo, continuamente in bilico fra passato e presente e con l'unica rassicurante presenza de l'Ulisse di Joyce.
Uno splendido lavoro, che ci auguriamo sia solo il primo di una lunga serie.
"Ho camminato sugli arcobaleni per colorare d'orme il mio passaggio verso la terra dei sogni e ritrovare la strada al risveglio".
Anonimo - 12/02/2011 21:02